Curiosità

Disturbi specifici del linguaggio

“Mio figlio non parla bene. Che cosa può avere?”. La risposta a questa domanda non è sempre semplice. Un problema di linguaggio può avere diverse cause più o meno gravi: una sindrome, un ritardo mentale, un problema anatomico alla lingua o alla bocca, una sordità non diagnosticata, un disturbo dello spettro autistico, e molto altro.

Tuttavia, capita molto spesso che il bambino non abbia nulla se non questa difficoltà nel parlare (parla poco o nulla, usa poche parole, “confonde” le lettere). In questo caso parliamo di disturbo specifico del linguaggio. Si tratta, cioè, di bambini che pur non avendo problemi neurologici, sensoriali o relazionali hanno difficoltà a comprendere e/o produrre parole o frasi rispetto ai loro coetanei.

La maggior parte dei disturbi specifici di linguaggio si risolve col tempo, anche se le difficoltà nell’organizzazione del discorso possono continuare a presentarsi anche in età adulta.
Tuttavia, è importante intervenire su questo tipo di problema perché i disturbi del linguaggio tendono ad “evolvere” in disturbi dell’apprendimento (lettura e scrittura). In particolare, le difficoltà di tipo fonologico possono avere come seguito una dislessia o una disortografia, mentre le difficoltà di comprensione verbale e di strutturazione delle frasi possono manifestarsi come disturbo della comprensione del testo.