Valutazione della disgrafia
Per la valutazione della disgrafia, ci possiamo affidare a 2 test principali uno è il BHK e l’altro il DGMP. Prevalentemente si utilizza il BHK, per stimare la qualità della scrittura e andare a definire il grado della disgrafia, il DGMP invece, ci dà una analisi di quali possono essere le problematiche legate all’impugnatura della penna, al tipo di postura presentata dal bambino e come questa venga a mantenersi nel tempo.
Andiamo ad analizzare singolarmente i due test.
Valutazione mediante il BHK
La BHK è stata presentata per la prima volta in Olanda nel 1987 dal Dipartimento di psicologia dello Sviluppo dell’Università di Leida. Da allora è diventata lo strumento di valutazione della qualità di scrittura più conosciuto e utilizzato nella ricerca e nella pratica clinica. Si tratta di una scala composta da 13 parametri per individuare le caratteristiche dell’atto grafico che permette l’identificazione della disgrafia. E’ utilizzata dunque nella valutazione neuropsicologica dei disturbi evolutivi specifici e più in generale nella rilevazione di un cattivo uso della motricità fine, anche in assenza di patologie neurologiche conclamate.
Il testo standard scelto per la BHK è una prova di copiato, nell’intento di alleggerire il più possibile il compito dalle componenti di decodifica linguistica e di renderlo applicabile alle prime fasi dell’apprendimento del codice alfabetico. Questa metodologia di valutazione mostra il notevole pregio di essere di facile e rapido utilizzo nella pratica clinica e permette l’individuazione e la quantificazione delle caratteristiche salienti della cattiva scrittura, misura inoltre la rapidità in relazione alla classe frequentata dal bambino.
I materiali per la somministrazione sono i seguenti:
- Allegato A1.Il testo standard “Leo e lo zio”
- Carta Bianca
- Supporto sottocarta di adeguate dimensioni
- Mobilio adeguato alla statura del bambino(banco,sedia)
- Penna di buona qualità
- Cronometro o orologio contasecondi
Va data la consegna di iniziare a copiare sul foglio bianco A4 il testo standard dalla prima riga in avanti finché non verrà dato un segnale di stop. Vengono inoltre fornite le seguenti istruzioni:
- Scrivere in corsivo
- Scrivere come d’abitudine non meglio ma neanche peggio
- Scrivere seguendo il proprio ritmo
- Scrivere per 5 minuti precisi
- Copiare almeno 5 frasi
- Le prime 5 righe devono essere copiate come sono stampate,andando a capo come indicato
Nella scala vengono analizzati tredici parametri in base ai quali si determina la qualità della scrittura e viene dato per ciascuna voce un punteggio che va da 1 a 5 in relazione alle prime 5 righe del testo più alto è il punteggio e più è brutta la qualità della scrittura. Le voci menzionate sono le seguenti:
1)Grandezza della scrittura
2)Margine sinistro non allineato
3)Andamento altalenante della linea di scrittura
4)Spazio insufficiente fra le parole
5)Angoli acuti o collegamenti allungati
6)Collegamenti interrotti
7)Collisione fra lettere
8)Grandezza irregolare delle lettere
9)Misura incoerente fra lettere con e senza estensione
10)Lettere atipiche
11)Forme ambigue delle lettere
12)Lettere ritoccate o ricalcate
13)Traccia instabile
Nel BHK si definiscono i seguenti gradi di disgrafia
5-10 punti disgrafia inesistente normalità
11-18 disgrafia di lieve entità
18-25 disgrafia di media entità
25-30 disgrafia di medio-grave entità
30-50 disgrafia grave
Valutazione mediante il test DGMP
Il test DGMP ,ci permette di fare una analisi accurata di come il bambino scrive una frase semplice di poche righe ,quali siano i suoi atteggiamenti posturali, su come il bambino va ad impugnare il mezzo grafico e come questi atteggiamenti, durante la fase di accrescimento vadano a modificarsi viene utilizzata una apposita griglia in cui vengono analizzati i seguenti parametri i quali poi possono essere rilevati altre 3 volte per vedere un poco come questi parametri possono modificarsi nel tempo e allo stesso tempo vedere quanto possa incidere da un punto di vista qualitativo il prodotto grafico ottenuto.
I parametri da analizzare sono i seguenti :
-Mano usata per scrivere
-Posizione del polso
-Angolo del polso
-Tipo di prensione
-Posizione del tronco (visione laterale)
-Posizione del tronco (visione anteriore)
-Posizione della mano che non scrive
-Posizione della testa
-Posizione delle spalle
-Posizione delle gambe
-Posizione del foglio
-Posizione della testa (destra –sinistra)
-Posizione della testa (avanti –indietro)
Inoltre vanno segnate se ci sono o meno difficoltà motorie , difetti visivi o altri fattori che possano incidere nettamente sulla postura e sulla qualità del prodotto grafico.